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martedì 18 settembre 2018

Altro che datagate americano! IL PASTORE SUPEREROE INCOMPRESO

9/18/2018
A volte capitano cose che, di punto in bianco, spezzano tutti gli incantesimi e uccidono qualunque poesia. Un po' come quando si rivede un calciatore trent'anni dopo che si è ritirato dalla vita agonistica, o come quando i genitori sono costretti ad ammettere che Babbo Natale non esiste (Come sarebbe a dire “non esite!”? NdP) (Vieni, dobbiamo fare un discorso NdD), o come quando Ilona Staller appare in qualche talk show, così com'è oggi.
Il Pastore durante l'ordinaria pulizia dei suoi server
per il calcolo parallelo
Ecco, quelle cose così piccole, ma anche così crudamente reali che, quando ti ci trovi di fronte, non puoi provare altro che un po' di sana, immotivata, ma pur sempre momentanea costernazione. Così come credevamo che Andreotti fosse Highlander, per esempio, eravamo pure convinti che il Pastore avesse assoggettato alla sua lucida follia tutta la sua famiglia. Mai ci saremmo immaginati, invece, di assistere impotenti a una telefonata di fuoco con sua moglie, evidentemente inviperita per il continuo bighellonare del marito in quello stanzone putrido e freddo che lui stesso definisce “il mio antro”.
Dalla cornetta provenivano urla e cocenti rimproveri che il poveraccio, a fatica, dissimulava con dei sorrisetti di circostanza, ogni volta che qualcuno passava di là e rivolgeva lo sguardo nella sua direzione. Gli stessi sorrisi, per intenderci, che si fanno durante le riunioni di lavoro quando sopraggiunge un attacco di dissenteria. Alla fine della conversazione il nostro amabile pecoraio era così imbruttito, ma così imbruttito, che non lo vedevamo tanto imbruttito dai tempi del liceo, quando era la vittima designata di tutti i nostri scherzi più truci. “Le faccio vedere io le faccio – mormorava tra sé e sé, senza biascicare le vocali (cosa che capita solo ai più alti gradi di stress) – glielo faccio vedere io, chi è l'inutile! L'eroe più professionale del quartiere, ecco cosa diventerò!”.
Già ce lo immaginavamo nei panni di Super Pippa, una roba che pure Rat Man si sarebbe vergognato di prendersi come garzone, ma evidentemente indossare una calzamaglia non rientrava nel suo stile. I mesi passarono e così, pian pianino, ci dimenticammo sia dell'episodio, sia della sua sconcertante promessa.
Finché, all'improvviso, non accadde qualcosa di assolutamente inaspettato: il settimanale locale, invece di occuparsi come sempre dei pettegolezzi del quartiere, del ciclo vitale della pantegana strabica, del concorso estivo di miss piscina, dell'imperdibile concerto di qualche gruppetto sconosciuto o della sagra del pinzimonio, intitolava “cittadino modello sventa furto in appartamento”. E poi: “cittadino modello denuncia truffa ai danni della municipalizzata”. E ancora: “cittadino modello scopre un giro di finte modelle”. Tre settimane, tre clamorosi colpi inferti alla criminalità da un cittadino modello e, con nostro apocalittico incanto, questo cittadino modello era proprio il Pastore. Inutile dire che la cosa inizialmente ci abbia riempiti di orgoglio – Gianfranco D'Angelo, nella sua immortale imitazione di Pippo Baudo, avrebbe detto “lo abbiamo scoperto noi, il Pastore, lo abbiamo scoperto noi!” – ma poi, ragionando a mente fredda sulla situazione e soprattutto sull'individuo, giungemmo alla conclusione che qualcosa non quadrasse per niente. Dovevamo scoprire cosa fosse a tutti i costi.
E così, mentre le gesta del “cittadino modello” si facevano sempre più ardite, non potemmo non notare anche un'altra curiosa, ma incidentalmente sospetta mutazione del nostro alfiere del superfluo. Il Pastore che conoscevamo non parlava d'altro che di processori, server, schede video, benchmark, schede video applicate ai benchmark, benchmark applicati alle schede video dei server, ma quello che avevamo di fronte nelle ultime settimane era solo la sua essenza materiale: un'altra persona nello stesso corpo. Che, invece di ammorbarci con fantasiose teorie informatico-complottiste come al solito, era stranamente propensa al pettegolezzo: “Sapeeeteee, domani andrò a prendere il pane dal fornaio sotto caaasaaa. Lui non lo saaa, ma sua moglie lo tradisce continuamente con il postiiinooooo, poi lei va a spifferare le sue performance amorose con le sue amiiicheee”, “Beelloooo, venerdì uscirà un nuovo modello di cellulaaareee, ma io so che gli scatoloni verranno consegnati già mercoledì seeeraaaa, così mi sono messo d'accordo con il mio telefonaio di fiduuuuciaaaa e me lo porta in palestra giovedì!”, “Ho tolto tutti i miei risparmi dalla banca Icsipsilonzeeeetaaaa, perché i cassieri organizzano le puntate alla sala VLT e spesso usano i soldi dei clieeeentiii, ho già avvisato la Polizia che sta organizzando una retaaaataaa”. Il Pastore che si interessa delle corna altrui. Il pastore che intercetta l'arrivo di un telefonino. Il Pastore al corrente dei piani della Polizia. Il Pastore che va in palestra. Era davvero troppo.
È inutile cercare di sfuggire
alla potenza del Tetraedr™...
Stavamo per bloccarlo all'ingresso del suo antro quando lui stesso ci ha preceduti: “Lo so che la mia improvvisa carriera di supereroe vi ha lasciati interdeeeeettiii – ci ha detto, stupendoci un'altra volta – ma io ho un segreeetoooo. Vi ho sentiti benissimo quando stavate organizzando un terzo grado per me, e vi ho sentiti benissimo anche mentre confessavate di essere gli autori dei più terribili scherzi della mia gioventù. Siete delle carooogneeee, ma in fondo vi voglio beeeeneee, per cui non vi dirò nieeenteee”.
“Eh no, Pastore, adesso spifferi tutto. Altrimenti diamo fuoco al server che lancia i batch con cui esegui i benchmark tutto il giorno”.
“E va beh, parlerò. Vi ricordate quando vi dissi che sarei andato in vacanza in Patagonia? Mentivo. In realtà sono stato chiamato negli USA come esperto di informaticaaaa, di hackeraggioooo, di spionaggio industriale e pure di staaaalkiiing. E, con il mio indispensabile aiuuutooo, hanno realizzato una rete di server in grado di intercettare qualsiasi tipo di comunicazione elettroooonicaaa: telefonaaateee, faaax, essemmeeeeesseeee, email, piccioni viaggiatoooriiii, perfino le chattate via iiiinterneeeet. Loro sì che sono professionali! Così io, una volta arrivato a caaasaa, ho deciso di creare qualcosa di simile e di chiamarlo Tetraedr™. Purtroppo non dispongo degli stessi mezzi del governo statuniteeeenseeee, ma grazie alla non proprio esigua potenza dei miei cluster per il calcolo parallelo, ho comunque potuto intercettare tutte le comunicazioni del mio quartieeeeereeee. Beeeellooooo!!!”
“Ma Pastore! Quello che stai facendo è assolutamente illegale! Non puoi metterti ad ascoltare tutto quello che dicono i tuoi vicini di casa!”
“Tutto no... il sistema analizza qualunque cosa e poi mi passa solo le comunicazioni più interessanti, per mezzo di un potente algoritmo di ricerca tramite parole chiave. Parole come fregatura, furto, rapina, ma anche tante altre che qui non posso ripeeetereee, perché sono di interesse esclusivamente personaaaaleee. Ma d'altronde, con tutti i servizi che rendo alla comunità, voglio proprio vedere chi oserebbe mai sollevare la questione della privacy! Sono il loro cittadino modeeeelloooo adesso. E nessuno potrà mai impedirmi di fare quello che faaaacciooo. Ora indico una bella riunione alla Sala del Circondario, e gliene parlo apertamente a tuuuuttiiii. Proporrò loro di farmi ascoltare liberamente tutte le telefonate, le email e così via. Per il loro bene. Capiranno!”.

Pur di convincere i vicini di casa della bontà delle sue intercettazioni clandestine, il Pastore è stato capace di qualsiasi “trucco”...

La riunione c'è stata. I cittadini hanno ascoltato. Hanno fatto qualche domanda. Hanno valutato. Hanno capito. Adesso il Pastore è in Patagonia, in convalescenza, mentre tutte le autorità (quelle vere) sperano in qualche modo di blindarlo. Casomai vi capitasse di sentirlo, fateci un fischio. Ci deve ancora due pizze margherite con l'origano.

giovedì 2 agosto 2018

Il Pastore risponde sulla BadaBoard 79Kfx

8/02/2018
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, questa lettera giunta da un ammiratore del nostro pecoraio di fiducia.

«Caro Pastore, ho letto con molto interesse la descrizione della BadaBoard 79Kfx pubblicata nell'angolo di BovaByte di febbraio, tuttavia non mi è molto chiara una cosa: ma come si fa a montare fino a 16 schede video tutte sulla stessa scheda madre? I driver per Crossfire-X sono usciti soltanto oggi e supportano un massimo di 4 GPU! E le altre 12!? Tuo fedele discepolo, nonché fidata pecorella, Nanni».


Caro Nanni, montare 16 schede videoooo in un computer non è tanto differente da installarne due o quaaaattroooo, ci vuole solo più tempo e più denaaarooo, ma questo è un dettaglio assolutamente trascurabileeee, se si vuole ottenere un aumento di prestaziooooniiii. Infatti, il bello della BadaBoard è che permette di giocare a Crysis a 60 FPS, grazie al mio personalissimo Crossfire di chipset. Purtroppo bisognerà attendere il rilascio dei driver, ma io confido che vengano realizzati suuubitooo. In fondo, dall'annuncio dei Phenom alla loro disponibilità sono passati soltanto sei meeesiiii, dall'annuncio del Crossfire-X alla sua disponibilità solo quaaattrooo, tenendo conto di questo trend, le mie sedici schede saranno supportate prestiiiissimoooo! Beeeeelleeeee!" (Pastore, smettila di illudere la gente, AMD non ti ha di certo approvato questo progetto! NdBovas) (Lo sooo, non l'hanno neanche mai viiistoo, ma io così posso vendere le mie schedeeee ndPastore) (SBONK! Non cambierai mai... ndBovas).

mercoledì 30 maggio 2018

L'angosciante FAN-CLUB DEL PASTORE

5/30/2018
L'angosciante ingresso del Pastore
Fan-Club della Ciociaria. Pochi
centimetri prima, si ferma la civiltà.
Temevano che prima o poi sarebbe accaduto e, sotto sotto, sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato (un po' come le pagelle alla fine del primo quadrimestre): il Pastore ha uno stile di vita troppo degenerato perché nessuno si facesse venire in mente di seguirne le orme e così, con orrore, abbiamo appreso dell'esistenza di un fan club interamente dedicato al nostro pecoraio preferito. Così, visto che Davide Manzi abita da quelle parti, lo abbiamo spedito a indagare e, con grande sconcerto generale della redazione, è tornato con questo inquietante reportage fotografico. Entrare a fare parte del club, che a dire il vero sembra più una loggia massonica o una setta religiosa, non è stato semplice: bisognava infatti dimostrare che il proprio cluster per il calcolo parallelo fosse presente in almeno due classifiche dei 500 supercomputer più veloci. In alternativa, abbiamo scoperto poi, bastava passare sotto banco un paio di caciotte di quelle buone al Gran Maestro. Così abbiamo fatto e finalmente abbiamo potuto accedere al segretissimo uscio che separa il club dal resto del mondo, osservando scene a dir poco allucinanti. Gli adepti sono costretti a genuflettersi almeno due volte al giorno dinanzi al ritratto iconografico del Pastore, devono pregare affinché il loro computer superi tutti i benchmark e, peggio di tutto il resto, devono devolvere parte dello stipendio a una clinica specializzata in chirurgia plastica, allo scopo di farsi ingrandire un particolare a piacere del viso. La cosa più terribile di tutte, però, è un'altra: noi pensavamo che il Pastore fosse completamente all'oscuro della faccenda. E, invece, abbiamo scoperto che il marrano sfruttava la dem... la def... la devozione dei suoi adepti percependo una lauta tangente. Per questo lo abbiamo denunciato per abuso della credulità popolare e per circonvenzione d'incapace, ma lui sembra averla presa con molta filosofia e, tronfio della sua supponenza, ci ha liquidato dicendo di rivolgerci “ai suoi avvocati”. Ora siamo in attesa del processo, e ci aspettiamo di trovarci gli adepti del fanclub della Ciociaria davanti al tribunale, con degli enormi striscioni con scritto sopra “Il Pastore è innocente” e, perché no, “Santo subito!”.

I derelit... i devoti del Pastore in tutta la loro sagace bellezza.
Ecco i simpatici adepti in totale sollucchero per il loro idolo

Nel fan club del Pastore c'è spazio anche per un animale vero:
ecco la mascotte del gruppo (era quella che starnazzava più forte)


giovedì 10 maggio 2018

La recensione di... ACCORDION HERO

5/10/2018
Diciamo basta a tutti quei giochi che ci vogliono far suonare chitarre, tastiere, batterie e affini! Torniamo ai sani valori di una volta, con la meravigliosa fisarmonica di Accordion Hero!


È inutile discutere: se consideriamo solo la musica che piace ai giovani d’oggi gli strumenti più importanti sono la chitarra elettrica, la batteria, il basso elettrico e tutti quegli aggeggi che, al contrario, servono a ottenere la tunza-music sintetizzata, campionata, impacchettata e venduta sotto forma di successo commerciale. Ma se pensiamo ai grandi valori dei nostri nonni, alle sagre di paese e ai viaggi sulla metropolitana milanese, lo strumento che assume il ruolo di indiscusso protagonista è lei, la fisarmonica.
Nel menu introduttivo possiamo scegliere quale grande classico affrontare. Si va dai canti tradizionali bavaresi
alle hit internazionali per fisarmonica. Brani famosissssssimi...

Con il suo delicato compromesso fra la forza delle braccia e la velocità delle dita, la fisarmonica trasmette frequenze che affondano le radici nella storia, tocca con il suo suono vibrante le corde dei nostri cuori, ci fa tremare l’Africa e cose così. Accordion Hero, dunque, si propone di portare tutto questo carnaio d’emozioni sul nostro computer, presentandosi nel contempo come il primo simulatore di fisarmonica e come una gran bella sfida da affrontare. Per giocare abbiamo a disposizione uno strumento “ridotto” con otto tasti colorati e il classico mantice al centro, da collegare alla porta USB del computer. Opzionalmente, possiamo decidere di comprarne un altro per soli 59 euro e collegarlo a una seconda porta USB, in modo da poter giocare in due. Non è possibile, invece, giocare con una tastiera tradizionale o via Internet. Al centro dello schermo scorrerà verso di noi una tastiera di pianoforte, su cui saranno presenti dei pulsanti colorati: quando si accendono, dobbiamo pigiarli anche sulla fisarmonica, avendo cura di comprimere ed espandere il mantice a tempo.

Nell’angolo in basso a destra dello schermo compare lo Squeeze-o-meter, un vero e proprio giudice in tempo reale delle nostre prestazioni e, dopo un certo numero di battute suonate con successo, il nostro pubblico di ubriaconi brinderà alla nostra salute, facendo cioccare all’unisono i boccali di birra. Sana birra bavarese, rigorosamente chiara e a doppio malto. Un gioco davvero meraviglioso, che noi Bovas non possiamo esimerci dal consigliare a tutti, ma che, siccome non siamo bravi a suonare la fisarmonica, abbiamo deciso di far valutare da un vero esperto del settore, che abbiamo momentaneamente arruolato tra le nostre fila, certi del vostro consenso. Vai nonno Geppo col commento, sono tutti tuoi!!!
L’interfaccia del gioco, con tanto di donnina che serve i boccali di birra, squeeze-o-meter (che potremmo
tradurre in “spremìmetro”) e tastierona centrale al seguito.

COMMENTO

Beeeelloooo, mi ricordo quand’ero giovaneeee, settant’anni faaaaa, ed ero il protagonista indiscusso della sagra dell’Addolorata. Tutte le giovani, belle donne eh, mica le buzzurre che ci sono oggi, passavo il tempoooo a ballare al suono della mia fisarmonicaaaaa, quando suonavo io nessuno poteva stare feeermoooo, e questo gioco vorrebbe in qualche modo riproporre quelle emozioni irripetiiiibiliiii. Però non va beeeneeee! Mi avevate detto che avrei suonato una fisarmonica professionaaaleeee e invece mi ritrovo tra le maaniiii un giocattolo di plastiiicaaaaa! I tasti sono meno di quelli della mia fisarmoniicaaa, e manca pure l'utilissiiimaaa porta miiiidiiiii! Appena mio nipoootee saprà come avete bistrattaaatooo il suo amato nooonnoooo, vi sistemeeràaaa luuuiiiii! (SBONK! NdBovas).

QUALITÀAAA/PREZZO 5
GRAFICAAAAA 4
SONOROOOO 5
GIOCABILITÀAAA 5
LONGEVITÀAAA 4
CARISMAAAA 5

95%


Reportage dalla SCHADENFREUDE INTERACTIVE

5/10/2018


Diciamolo pure apertamente. In un mondo dove i caporedattori vanno a fare press tour in alberghi da sogno, circondati da modelle ammiccanti e lusso ovunque, noi Bovas non potevamo certo stare a guardare e così, forti della nostra grande esperienza in birra, panini e bellezze teutoniche, abbiamo preso i contatti con la meravigliosa Schadenfreude Interactive (che tradotta in Italiano diventa qualcosa come “divertimento malato” o giù di lì - in realtà la parola "schadenfreude" è squisitamente intraducibile in "godere delle altrui disgrazie"... ndBovas), una serissima società tedesca che produce meravigliosi capolavori ludici da ben tre anni ma che, per qualche imperscrutabile motivo, non ha mai avuto l’onore delle cronache. Come non citare, infatti, l’eclettico gioco di avio-strategia Age of Ornitology? E vogliamo dimenticare il favoloso racing game horror-fantasy Cthulhu Kart? Massì, perché no, dimentichiamoli! Parliamo, però, di tutti gli altri magnifici giochi in fase di lavorazione e, nella prossima pagina, godiamoci una gustosa primizia!

GRAND THEFT OTTOMAN

Questo incredibile gioco d’azione si svolge in un pacioso quartiere di Londra: gli otto rivenditori di antichità più importanti della città hanno infatti deciso di scendere per le strade e dare luogo a una cruenta battaglia per il dominio del territorio. Nei panni di un topo d’appartamento dobbiamo rubare quanta più mobilia possibile, trasportandola con mezzi di trasporto sempre più grandi a mano a mano che cresce la nostra abilità. Grand Theft Ottoman ci lascia la più ampia libertà d’azione. Possiamo affiliarci a qualche trafficante di comodini e armadi nuovissimi ma invecchiati artificialmente (come fanno d'altronde tutti gli antiquari...), oppure possiamo diventare a nostra volta contrabbandieri di divano-letti, il tutto in un’orgia di violenza digitale che sporcherà di segatura il nostro monitor! Un gioco che, per l’invadente presenza di antichità, potrebbe non piacere a nessun giocatore al di sotto dei 65 anni.



STEELHEAD BATTALION

Gli amanti di Battletech™ saranno estremamente felici per questo gioco su licenza, grazie al quale possiamo finalmente scoprire quali incredibili attrezzi da pesca possano essere i loro mech™. Questo gioco è l’incrocio ideale fra Mechwarrior IV e Big Game Fishing, ci permette cioè di entrare nei panni del nostro super-esoscheletrone preferito e lanciarci in una stratosferica gara di pesca! Grazie alle gigantesche canne a nostra disposizione possiamo catturare balene, squali e pesci cane come se fossero dei semplici branzini, aspettando che abbocchino all’amo e tirino la lenza. Per apprezzare meglio l’incredibile esperienza di gioco, con Steelhead Battalion è fornito in bundle anche il robustissimo Steelhead Controller, una vera e propria console USB dotata di due mulinelli (su tre assi ciascuno), 35 pulsanti e due cassetti per le esche. I cagnotti invece vanno acquistati separatamente...




NEED FOR SPEED: UNDERHILL

Dagli autori dell’apprezzato Nazgul Thunder 2003, ecco un favoloso gioco di corse ambientato nel magico mondo del Signore degli Anelli! A bordo delle nostre truccatissime fuoriserie possiamo sfrecciare come matti per le strade della Contea degli Hobbit, impersonando tutti i protagonisti principali della serie. Aiutiamo Frodo Baggins o il mago Gandalf a vincere nei pericolosissimi circuiti di Gran Burrone, Gondor e Morodor, aggiungendo nel nostro garage potenziamenti come la Luce di Earendil, la Lama Elfica e la barba dei nani! Un gioco davvero emozionante, con una grafica spettacolare ed effetti luce degni della migliore regia di Peter Jackson; per la cronaca, per rendere onore al regista appena citato, un giro di pista dura la bellezza di 3 ore e 20 minuti, proprio come i suoi film! Non mancano le citazioni colte ad altre opere di Talkien e le marmitte cromate, senza le quali nessun appassionato di tuning che si rispetti comprerebbe mai questo gioco.


domenica 31 luglio 2016

Clamoroso! AMD ruba un'idea del Pastore!

7/31/2016
Ebbene sì, ragassuoli. Noi non ci volevamo affatto credere, ma quando abbiamo aperto tutti i siti che parlano di hardware e abbiamo letto della nuova, mirabolante tecnologia messa a punto da AMD (SSG, solid storage graphics), davvero non abbiamo potuto fare a meno di chiederci se per caso gli ex ingegneri di ATi non abbiano letto l'angolo di BovaByte pubblicato sul numero di Gennaio 2007 di The Games Machine, visto che la loro ultima novità, vale a dire la possibilità di coniugare a una scheda video professionale della serie Radeon Pro (ex FirePro) un bel drive SSD di tipo M.2, allo scopo di ampliare le dimensioni del framebuffer fino a coprire l'intera capienza del drive in questione, assomiglia in modo plateale e incontrovertibile a quanto ideato dal nostro pecoraio di fiducia. Con un framebuffer del genere - 1 TB - è possibile, per esempio, caricare istantaneamente tutte le texture dei giochi che avete installato sul vostro computer, oppure elaborare immagini a dimensioni stratosferiche, fare l'editing di film digitali a risoluzione 8K (non ridete: al cinema la risoluzione può essere questa, e presto i primi televisori 8K renderanno obsoleti il vostro ultimo, sudatissimo acquisto). Bene, tecnici e ingegneri di AMD! Bravi! Sapete cosa avete fatto? Avete fatto piangere il Pastore, che adesso è di là che frigna con un occhio nero (e la moglie che ancora agita il mattarello e continua a ripetergli "te l'avevo detto di brevettare tutto, te l'avevo detto!"). Non ci credete? Leggete un po' qui: c'è pure l'intervista!

LA NUOVA SCHEDA VIDEO DEL PASTORE

Ricordate quando, sul numero di Natale del 2005, vi avevamo parlato della spettacolare scheda video del Pastore? Ebbene, quello che sembrava essere l'ennesimo flop preannunciato del nostro pecoraio di fiducia, si è trasformato in un incredibile successo. Perché? Semplice, il nostro esaltatissimo amico ha brevettato tutte le tecnologie alla base del precedente modello e, prima ancora che uscissero le schede video DX10, ha trascinato in tribunale decine di aziende produttrici di hardware, raggranellando una cifra sufficiente per creare una scheda video nuova. 

Altri tempi, altri storage: quando le schede video faticavano a raggiungere il GB, mettere un bell'hard disk da 25 GB al posto del dissipatore sembrava addirittura avveniristico!
  
Stavolta, però, sembra aver introdotto delle novità di rilevo. Ma parliamone un po' con il diretto interessato.

Noi Bovas: Ciao Pastore, che ci dici della tua nuova scheda video?
Il Pastore: Che è beeeellaaaa. Stavolta abbiamo fatto le cose per benino. Gli acquirenti del vecchio modello si erano lamentati per l'ingombro del dissipatoooreeee, e così stavolta abbiamo risolto il problema eliminandolo del tuuuuttoooo. Al suo posto, abbiamo messo le nanocellule hot-inverter di mia invenzione, che assorbono il calore e lo trasformano automaticamente in freddo geeelidoooo, rilasciando energia elettrica come prodotto di scaaartoooo. Quest'ultimaaa, oltre ad alimentare il resto della schedaaaa, può essere rivenduta all'Eneeel, così l'utente ci guadagna puuureeee. Parte del ricavatooo, peròooo, me lo becco io come royalties.

Noi Bovas: E ti pareva... Piuttosto, come mai la scheda è così voluminosa, se è priva di dissipatore?
Il Pastore: Perché quello che vedete sopra la GPU non è un dissipatore: è un hard disk! Giàaaaa, ho voluto mettere la parola fine a tutta la concorrenza sul fronte della memoriaaaa. I 768 MB delle GeForce 8800 GTX e i 1024 MB di R600 mi fanno riiiidereeee. Sulla mia scheda c'è un disco fisso da 25 GB a scrittura ortogonale isometrica (un miglioramento della tecnologia perpendicolare) e 20.000 giri al minuto, con gli usuali 512 MB di GDDR3 usati come cache. In questo modo è possibile fare il pre-fetch di tutte le texture e degli shader, senza passare attraverso la scheda madre quando servonoooo. Beeelloooo! La mia è la prima scheda video con hard disk incorporaaaatooooo! (SBONK! NdBovas).

Noi Bovas: Scusa, ma sbagliamo o la tua professionalissima scheda ha un vecchio connettore AGP? Non potevi usare il più evoluto PCI Express?
Il Pastore: Eccooo, per quanto io vi abbia più volte edotti sulla professionalitàaaa, voi rimanete sempre i soliti due mentecaaaattiii. Quello SEMBRA un comune slot AGP. In realtàaaa, è il mio nuovo connettore AGP-EXPRESS. Volendooo, è possibile usarlo in modalità compatibile con le vecchie schede maaaadriii, tanto la mia GPU è tanto brava che quando la potenza del processore centrale non è sufficiente... si mette a emularne un altrooo! Giàaaaa, i miliardi di transistor a 30 nm possono emulare qualsiasi CPU attuale esisteeenteee, quad-core compreeeeesiiii. Lo slot AGP-Express supera tutti i limiti del vecchio AGP e del poco professionale PCI Express x16, garantendo una banda pari a 900 TB/secondo, più quattro clarini, cinque tromboni e due grancaaasseeee!!!

Noi Bovas: Ok, ma quanto costerà la tua scheda?
Il Pastore: Poooocooo. Solo 200.000,00 euro il modello baaaaseeeee, l'A300le. Quello con l'hard disk da soli 10 GB e 2,5”. Ma il modello di puuntaaa, l'A800HD, con 25GB di disco fiiiissooo, arriverà a circa 500.000,00. Peròoooo, se riesco a produrne in serieeee, i prezzi potranno diminuiiiireeeee. Beh, ragazzi, per quest'anno è tuuuttooo, spero di riuscire a vendere gli esemplari che ho costruiiitooo, così l'anno prossimo vi presenterò il modello B800. Sapete, io sono una persona seeeriaaa, ho persino una roadmaaaaaap! Beeeeeellaaaaa! Professionaleeee! Professionaaaaleee! Professio... (SBONK! NdBovas).

L'avveniristica e profetica "WinPast A800HD", la prima scheda video con framebuffer jumbo! Altro che essesseggì!

venerdì 9 gennaio 2015

Speciale Robba dura del Pastore: dissipatore per mouse

1/09/2015
Modder di tutto il mooondooo, io sono più professionaaaleeee di voooiii! Mentre tutti perdooonoooo ancora tempo a modificaaareeeee l'interno del proprio caaaseeee con luci al neeeooon, io sto portando la nobile arte del moooddiiing a nuovi ed esaltanti liveeelliiii, concentrandooomiii sulle periferiche esteeerneee, sino ad ora bistrattaaateee dall'ottusità dell'uooomoooo.
Il mese scorso ho iniziaatooo la mia opera facendo produrre alla fidata ditta Airons di Vigevano un tappetino per il mouse con tanto di ventoliiineee refrigeraaantiii, il Pastorpad 1.0, e questo mese completo il sopraccitato prodoottooo con l'abbinamento di un mooouseee. Sì, peerchéee mentre il bracciiiooo e una parte del paaalmooo (quella non a contatto con il mouuuseee) se ne stanno belle freeescheeee, nulla poteva fin ora essere fatto per la parte della maaanooo che se ne sta appiccicata al dispositivo di puntameeentooo; e questo non va beeneeee! Lasciare le cose a metà non è affatto professionaaaleeee, ho quindi ri-contattato la divisione “custom” della ditta Airons di Vigevano per rimediaaareeee. Dalla nostra collaborazione è nato il prodotto di cui trattiaaamooo questo meeeseeeee, per la mia e soprattutto per la vostra professionaliiitàaaa!

FANMOUSE
E così la vostra mano sinistra si surriscalda ancora un po' mentre lanciate i vostri benchmark preferiti, sebbene stiate già utilizzando il Pastorpad 1.0(TM)? Niente paura: questa piccola modifica al vostro mouse preferito, implementata dal nostro stuff specializzato della divisione “custom”, è in grado di alleviare la sofferenza della vostra mano, nonché di scatenare la più efferata invidia dei vostri amici. La divisione “custom” non fa altro che ritirare il vostro attuale dispositivo di puntamento, modificandolo ad uopo per includere la funzione refrigerante e riconsegnarvelo.

PRODUTTORE: Ditta Airons di Vigevano
PREZZO MODIFICA VOSTRO MOUSE 2.500 EURO

TECNICAAA 10
SCATOLAAA 10
ESTETICAAA 10
PERFORMAAANS 8

GLOBALE 10

Se già possedete il Pastorpad 1.0 non potete perderveeelooo, altrimenti acquistateeeliii tutti e duuueeee!



Eccooolooo, il mouse dopo la modiiiiificaaaa!!!

Ecco come overcloccare il mouse e refrigerare il palmo della maaanooo.

Un particolare della ventoliiinaaaa. Beeellaaaa!!! (SBONK! NdBovas)

Ecco come si presentano le parti del mouse, separate fra looooroooo!!!

giovedì 8 gennaio 2015

Gli scherzoni di noi Bovas: A OGNI PASTORE IL SUO MONITOR

1/08/2015
Questo mirabile scherzo andò in scena all'inizio del '97 e fu pure registrato su un meraviglioso nastro magnetico che, ahinoi, è andato irrimediabilmente perduto. Un vero peccato, perché sarebbe stato bello campionarlo e riproporvelo in tutta la sua efficacia. Ma è bello anche raccontato così, come apparve sulle pagine di The Games Machine nell'aprile del 1997 (ecco il perché dei prezzi in lire).

PROLOGO
Il Pastore cerca di vendere il suo monitor usato, per la cronaca quello che ancora oggi potete vedere nell’apposito box, ad un nostro carissimo - ma ahilui per il Pastore intagliatissimo - amico, lo stesso Shadowrunner che qualche tempo addietro apportò la sua firma anche nelle pagine di BovaByte (cfr. “I videogiochi fanno bene alla salute” e “Bovanet”), spacciandolo per nuovo e ad un prezzo superiore a quello di listino: “Ho un amico che vende i monitor come il mio”. Il simpatico Dave, avvertendo la puzza di bruciato a chilometri di distanza, provvede immediatamente ad avvisare il malcapitato della truffa in alto. Mangiata la foglia, Shadowrunner inizia a tempestare il Pastore di domande, con l’intenzione di marcarne in modo inequivocabile il monitor: “Potrei venire a casa tua a vederlo?” “Noooo, a casa mia non si puòooooo!” “Beh, potresti venire a casa mia col tuo monitor” “Non possooooo! Non ho gl’imballi originaaaaliiiiii”. A questo punto, le intenzioni del Pastore erano ormai palesi, spingendoci ad attuare un’abile contromossa punitiva...

CAST
  • Il Dave - Il Paolone: mediatori
  • Shadowrunner: il sedicente fornitore di monitor Samsung 17Glsi
  • Qqlo: l’ignaro acquirente del monitor usato del Pastore
  • il Pastore: da truffatore a vera e propria vittima

LA STORIA
Tutto ebbe inizio quando Shadowrunner, incazzato a morte col Pastore, lancia la sua esca: “Ho trovato una persona in grado di fornirmi tre monitor Samsung da 17 pollici (prezzo di listino, circa lit 1.800.000) a 950.000 lire IVA inclusa”. E così, sia lui sia il Paolone, decidono di acquistare il succitato monitor presso il loro rivenditore di fiducia, pagandolo ovviamente quello che costa, ma facendo credere al Pastore di averlo realmente pagato solo 950 carte. Il Pastore inizialmente non abbocca, e crede che si tratti solo di uno scherzo, ci dovrà pensare Dave a fargli immaginare il contrario, invitandolo premeditatamente a casa sua e inscenando una furiosa litigata al telefono con Shadowrunner: “Come!? Mi vuoi dire che adesso vorresti vendere il terzo monitor a me, soltanto perché il pollo che te lo doveva acquistare non lo vuole più? Te lo puoi scordare, io ho già acquistato il mio 15 pollici; non ci si comporta così con gli amici! Vaff....!!! (CLICK!)”. Questa sceneggiata convince il Pastore della veridicità della notizia. Viene così il turno di Qqlo, che si finge un inesperto utente piemontese disposto a qualsiasi cosa, pur di far suo il 15 pollici del Pastore. Detto individuo, continuerà le trattative per la bellezza di DUE SETTIMANE, costringendo il Pastore a lunghissime interurbane (ovviamente nelle ore di punta). Ecco qui i pezzi salienti delle chiamate in questione, registrate e immortalate per sempre sul nastro ormai indelebile di un’audiocassetta:

Q: “ma è bello come monitor, esteticamente? Perché a me piacciono le cose con una buona linea... E’ chiaro come colore?”
P: “sì sì è beige chiaro”
Q: “Sai sono un po’ maniaco... e se non mi s’intona tutto...”
P: “No no lo so, sono anch’io così”
Q: “io devo avere il colore tutto uguale se no...”
P: “No no, pensa te che io lo lucido tutti i g... tutte le settimane. Mi metto lì, prendo la mia mezzora o quello che serve, e pulisco tutto: davanti, dietro... Veramente. Mi dà un fastidio bestiale la polvere, perché per di più ho una scrivania chiara proprio e il tappetino del mouse scuro; e vedere lo strato di polvere sul tappetino mi dà fastidio, perché dopo due settimane, se ci fai caso, si vede la patina di polvere sopra, e a me da proprio fastidio.”
Q: “Quindi è un color panna scuro”
P: “No, è beige chiaro”
Q: “Mah, dovrebbe andare bene allora. Ma tu cosa mi dai esattamente?”
P: “Beh, c’è tutto, il manuale, la garanzia e GL’IMBALLAGGI ORIGINALI”
...
Q: “Conflitti non ne fa, vero? Perché il mio vecchio monitor ENTRAVA IN CONFLITTO COL MODEM”
P: “No no assolutamente, conflitti non ne fa: viene riconosciuto automaticamente da Windows 95, tramite il protocollo DDC. Quando Windows 95 si avvia, guarda dov’è collegato il monitor e manda dei segnali. Allora il monitor se ne accorge e risponde “io sono il tal monitor” e così tutto viene settato in automatico”
Q: “..ah bene, perché ho sentito che certi schermi avevano problemi sulla scansione orizzontale, roba che andava a fuoco il monitor...”
P: “Sì l’ho sentito anch’io. Ma questo si mette d’accordo lui con Windows 95 senza che nemmeno te ne accorgi. Ah, una particolarità: tu hai mai visto un monitor che RUOTA CIRCOLARMENTE il tubo Trinitron? Sai cosa intendo? Hai presente l’immagine orizzontale? La puoi ruotare in verticale. (in pratica intende dire che il succitato monitor, a differenza di tutti gli altri monitor digitali, possiede un sofisticato sistema di pistoni in grado di avvicinare e allontanare il tubo dalla griglia NdBovas). Io infatti sono rimasto stupito, non ho mai visto una cosa del genere (nemmeno noi! NdBovas).”
Q: “...E’ una bestia, non è un monitor!...”

Il quindicesimo giorno, ecco arrivare la grandissima batosta al Pastore, che credeva, con l’esigua somma di lit 100.000 (lui infatti vendeva il suo monitor a 850.000 lire), di passare da un 15 a un 17 pollici:

Q: “Mi dispiace, ma ho appena sentito al telefono un amico del dave (per la cronaca, Shadowrunner ndBovas) che è disposto a vendermi a 950.000 un 17” NUOVO”
P: “Ah, ho capito a chi ti riferisci, è un TRAFFICONE (notare bene, LUI, è un trafficone... NdBovas). Ha fatto strani giri per avere quei monitor. E pensa, magari sono pieni di polvere mentre il mio è bello pulito”
Q: “Beh, mi dispiace tanto, però... a questo punto preferisco il 17. Ciao (CLICK!)”

MORALE
Il Pastore, come avrete capito, voleva vendere il suo 15” sovrapprezzo ed acquistare un 17” superscontato. Ma alla fine si è trovato con un pugno di mosche in mano: l’ipotetico 17” nelle mani della sua vittima designata, due bei 17” nelle rispettive case di Paolone e Shadowrunner, il rimorso derivante dal fatto che loro, almeno questo è quello che crede lui, lo hanno pagato solo 950.000 lire. In conclusione, chi la fa l’aspetti...

martedì 6 gennaio 2015

Il bada portatile è fra noi

1/06/2015
A pensarci, oggi un portatile con 3 chip grafici potrebbe anche passare inosservato (fra GPU integrata nel processore e due GeForce in SLI tutto tornerebbe...), e 128 MB di RAM video ormai non ce l'ha più nemmeno la più pulciosa delle GPU integrate. Ma nel maggio del 1999 tutto questo aveva ancora il gusto della fantascienza. -Noi Bovas

Ancora una volta, nemmeno noi Bovas, che da così tanti anni conosciamo il Pastore, potevamo esimerci dal restare completamente a bocca aperta, con la mascella tumefatta e l'occhio pallato! Il nostro lobotomizzato preferito ne ha infatti combinata un'altra delle sue, dopo essersene rimasto per almeno un mese rintanato nel nostro cess, hem reparto creatività & innovazione. No, tranquilli, non stiamo per decantare le lodi di una nuova scheda video che vanta la presenza di ben 3 chip grafici che lavorano in parallelo, neppure stiamo per descrivere le strabilianti caratteristiche di un nuovo processore bada enhanced... Per una volta il nostro Pastore ha infatti voluto attenersi al mondo "reale", riciclando e modificando componentistica già presente, il tutto per dare alla luce quello che verrà in seguito ricordato dalla storia come il più strabiliante portatile mai concepito dall'homo sapiens. Ma prima di discutere le scelte concettuali e ed oseremmo dire anche architettoniche, passiamo pure ad elencare le specifiche tecniche di questo vero e proprio mostro:

  • Processore Intel Pentium III a 1Ghz.
  • 512 Mb di RAM da 1 ns.
  • Chipset badacamino ottimizzato.
  • Scheda video Voodoo 3 5000 AGP2 (prototipo) con 128 Mb di RAM video.
  • Scheda audio Guillemot Maxi Sound ISIS versione enhanced.
  • Schermo da 16" al plasma.
  • Impianto di aria condizionata con possibilità di freeze criogenico per modalità di standby.
  • Modem FAX ISDN/ADSL cellulare (velocità di trasferimento 12 Mbyte al secondo).
  • Batteria a riciclaggio dinamico(TM) dei rifiuti tossici con durata da 1 o 2 anni senza ricarica.

Ma dal momento che sicuramente sarete curiosi di conoscere più nel dettaglio questa vera e propria meraviglia, passiamo pure la parola al Pastore stesso, che ci dirà di tutto e di più su questo bada laptop nell'internvita che si è degnato di rilasciartci:

Pastore: Hmmmm, beeellooooo! Non era davveeeroooo giuuuustoooo che non riuscissi a trovare un portatile che soddisfacesse appieno le mie esisgeeeenzeeee... D'altronde passo tutto il mio tempo libero a caaasaaaa, ma ogni tanto esco per 10 minuti e non vorrei di certo perdere teeeempooooo. Ma dal momento che vi vedo molto incurosiiitiii, voglio descrivere approfonditamente le specifiche tecniche del mio mooostroooo, non prima di avervi informato che il sottoscritto, il mese scorso, è riuscito ad inventare il primo rimpicciolitore realmente funzionaaanteeee. Questo strabiliante macchinario è in grado di diminuire le dimensioni di un qualsiasi oggetto ad una sua frazione a piaceeeereeee. Correggendo eventualmente anche gli errori per mezzo di una sofisticatissima routine di chirurgia estetiicaaaa. Utilizzandolo mi è stato possibile riciclare la componentistica, maggiormente a buon mercato, disponibili per i computer desktoooop...

BB: Scusa Pastore, ma sulle specifiche leggiamo la presenza di un bel Pentium III a 1000 Mhz, da dove è saltato fuori?
Pastore: Vi ricordate il mio rimpicciolitoooreeee? L'ho utilizzato per portare il fattore di miniaturizzazione da 0.18 a 0.03, e la cosa mi ha permesso di innalzaaareeee la frequeeenzaaaa a più del doppio dell'originale e di ridurre il voltaggiiioooo.

BB: Parlaci della scheda video, che utilizza anche un curioso slot da te denominato AGP2.
Pastore: quella è proprio la cooosaaa di cui vado più fieeeroooo! Mi sono scaricato le specifiche dello slot AGP e mi sono semplicemente divertito a decuplicaaarleeee. La scheda videeeooo, una Voodoo 3 5000, che i ragazzi della 3Dfx sono stati costretti a produrre in un solo esemplaaareeee per il sottoscritto, è poi in grado far ruotare contemporaneamente un numero di poligoni pari a quello prodotto da ben 10 Voodoo 2 in SLI mooodeeee.

BB: E' tutto spettacoloso...
Pastore: ma non è finiiitoooo! Lo standard AGP2 da me concepito permette anche il funzionamento di ben 5 schede AGP uguali in paralleeeloooo, tutte infilate in un apposito vado presente sul retro del portatiiileeee. In questo modo, finalmeeenteee, si riesce a superare la limitazione di una sola scheda video AGPPP.

BB: Scusa Pastore, ma come è possibile farci stare 5 schede AGP tradizionali in un portatile? Non ci sembra poi così ingombrante il tuo...
Pastore: vi staaateee ancora dimenticando il mio rimpicciolitooooreeee...

BB: Da sempre hai manifestato un amore perverso per i dispositivi di memorizzazione di massa...
Hai per caso rinunciato alle tue solite configurazioni RAID e hai fatto il modesto almeno adesso?
Pastore: nieeenteeee affaaaattoooo: il bada portatile monta 4 minidischi da 9 GB in configurazione RAAAAIIIID; in più è presente un DVD ROM SCSI con caricatore multiiiploooo (MAX 3 DVD) e un floppy misto in grado di leggere e scrivere floppy da 3.5, zip disk e dischetti da 120 Mb.

BB: E' tutto sempre più spettacoloso! Ma che ci dici della sua connettività all'esterno?
Pastore: speravate di cogliermi impreparato ma non è cooosiiiì: il bada portatile è infatti equipaggiato di 20 porte BadaUSB (queste funzionano), 5 porte infracolor intelligenti, e 10 schede fast ethernet incorporaaateeee.

BB: Hai parlato delle porte infracolor... che diavolo sono?
Pastore: molto sempliiceeee: più di una porta infrarossi avrebbe creato non pochi probleeemiiii... In pratica il segnale sarebbe stato molto confuuusooo... Con l'uso di altri colori, oltre all'infrarosso, si evitano questi probleeemiii. I colori da me scelti sono il lilla, il mandarino, il turchese, il nero lucido indelebile e il giallo canariiinoooo.

BB: Scusa Pastore, ma com'è possibile che esista un trasmettitore di luce nera?
Pastore: voi non prestate mai attenzioonee alle mie paroooleeeee!!! Non a caso vi ho parlato di nero 'lucidooo'! Il trasmettitore non aumenta la sua potenza luminosaa, semplicemente diventa più luuucidooooo, e dall'altra parte il ricevitore controlla la sua luciditàaaaaaaa (Dave, meno male che noi non controlliamo mai quella del Pastore... NdP) (Sarebbe tempo sprecato NdD)

BB: Anche il materiale con cui è costruito il portatile sembra qualcosa di particolare... Per lo meno non risulta essere al tatto né plastica né un composto metallico. Di cosa si tratta?
Pastore: semplicemente di una nuova lega prodotta dai miei laboratooooriiii (Ma quali? NdBovas), in grado di opporre resistenza alla forza di graviitàaaa... In questo modo il peso del portatile viene annullaaaatoooo e lo stesso può essere tranquillamente fluttuato con una sorta di guinzaglio per caaaniiii... In pratica possiamo portarcelo appresso senza neppure accorgerceeeneeee. In più un microprocessoooreee, appositamente incaricato, provvede a modificare l'intensità della forza in modo che il peso sia sempre nullo anche in condizioni di gravità differeeentiiii. E' in pratica uno stabilizzatoooreee universaaaleeee! La versione 2.0 del portatile potrà fluttuare liberamente su qualsiasi pianeta della via lattea, anche se conto di estendere il supporto al resto dell'univeeersoooo.

BB: Non ci sembra di vedere un sistema di puntamento tipo mouse...
Pastore: sempliiiceeee, il sistema di puntamento è mentale... basta pensare a dove far andare la freccetta e questa ci va da soooolaaaa! E' un brevetto che ho rubato alla NAAASAAAA.

BB: Come ultima domanda ci piacerebbe sapere quanto ci potrebbe venire a costare una cosa così spettacolare...
Pastore: il bada portatile non ha un costo in denaaaroooo... Ha un costo affettiiivoooo! Posso averlo solo iooooo!

BB: Ultimissima domanda: ci siamo dimenticati di chiederti che razza di software (sistema operativo compreso) fai girare sul tuo bell'animalone... Ebbene?
Pastore: Inutiiileee dire che il bada portatile presenta una versione ottimizzata di Windows 2000, che occupa il doppio di spazio e il triplo della memoria ma è molto più professionaaaleee. Pensaaateee, quando lo accendo mi saluta persino per priiimoooo!

BB: Grazie per l'intervista.
Pastore: grazie a vooooiiii, ogni tanto è bello parlare con qualcuuuunoooo, basta che questa attività non rubi troppo tempo alle mie sessioni davanti al compuuuuteeer!



(da The Games Machine, maggio 99)

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