giovedì 21 giugno 2018

L'angolo dell'inventore: iCarpet, il tappeto digitale

Cari i miei lettori di BovaByte, è da tantissimo tempo che non ci leggiamo e il motivo si nasconde nella burocrazia. Tempo fa, infatti, stavo mostrando la mia ultima invenzione a una nota azienda che produce computer, lettori MP3 e altri oggetti fondamentalmente inutili ma un sacco trendy, quando improvvisamente sono sbucati due signori vestiti di bianco che mi hanno portato via "per ragioni di sicurezza". Il problema è che mi hanno tenuto in un bizzarro ufficio a riempire scartoffie per più di un anno, roba che a momenti le pareti imbottite ingiallivano. Ma che importa! Visto che a Steve Jobs la mia invenzione non interessava, la riproporrò a voi, che so che apprezzate. Signori e signore ecco a voi...

iCarpet, il tappeto digitale

L'idea mi è venuta guadando un documentario sui nuovi e costosissimi monitor arrotolabili, quelli su cui Philips, Xerox e altre aziende stanno investendo milioni di dollari. Mi sono subito domandato a cosa potessero servire e così, non trovando una risposta precisa, ho pensato ai loro possibili utilizzi. Come quadro? No, ci sono già i televisori al plasma. Come portafoto? No, ci sono già i portafoto digitali... così mi è venuta in mente L'IDEA: perché non usarli come tappeti? Così, detto fatto: ho preso il telaio di un vecchio tappeto, ho venduto un rene e tre quarti di polmone per comprarmi un prototipo del monitor arrotolabile, ho messo insieme il tutto e... con un piccolo computer da taschino programmato opportunamente, ho creato l'iCarpet, il primo tappeto digitale della storia!

Abbiamo inserito un tappeto nella memoria dell'iCarpet, ma l'immagine era a bassa risoluzione,
per cui compare un po' spixxellato.

Il suo scopo è semplice: quante volte vostra moglie vi ha ammorbato chiedendovi di cambiare il tappeto, solo perché si è stufata di quello vecchio? Con iCarpet è possibile memorizzare texture, filmati e immagini in alta risoluzione, oppure usare le vostre foto preferite come splendido tappeto. L'iCarpet può funzionare anche nella modalità "CarpetShow" e cambiare automaticamente motivo ogni dieci minuti, stupendo gli ospiti e gli amici che accorreranno a vedere la novità. Grazie alla sua risoluzione di 1600x1000 pixel, è praticamente perfetto per vedere i film, anche quelli in alta definizione: una chiave HDCP integrata permette di visualizzare pure i contenuti protetti. E non è finita qui, perché con i giusti moduli di espansione lo si può usare anche per guardare la TV e giocare a Dance Dance Revolution! Il controllo dell'utente avviene attraverso un sistema operativo chiamato CarpOS, che permette di gestire l'interfaccia con i piedi. Lo schermo touch-screen, anzi, walk-screen è protetto da una membrana protettiva in plexyglass anamorfico pieghevole arricchito con uranio impoverito, per cui è impossibile graffiarlo, sporcarlo, rigarlo e tagliarlo e, a parte provocare qualche grave malattia, non ha alcuna controindicazione. Allora, è o non è un'idea geniale, la mia?

iCarpet è davvero versatile. Per mezzo di una porta USB è possibile riversare i nostri tappeti preferiti nella sua memoria, oppure usarlo come monitor del computer.

L'interfaccia utente di CarpOS 1.0 permette di selezionare il tappeto con estrema facilità, e garantisce l'accesso alle opzioni avanzate. Tutto con la pressione dei piedi.

Se vogliamo, possiamo usare l'iCarpet anche per guardare la televisione.
Ovviamente possiamo orientare l'immagine come preferiamo.


A cura di:
Angelico Medaglia
Inventore incompreso (e disgraziato)

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