venerdì 7 settembre 2018

L'inventore: Traduttore automatico Italiano/Whatsapp e Whatsapp/Italiano

Immagine liberamente tratta dalla
pagina "2 cretine e una chat whatsapp"
Cari, carissimi i miei quattro lettori di BovaByte, giacché una delle mie più recenti invenzioni, vale a dire il Vodaphon, ha ottenuto presso di voi un successo eclatante, mi è sembrato giusto continuare a illustrare le mie utilissime invenzioni per il mondo della telefonia mobile che, tanto per cambiare, sono state accolte con una pernacchia da parte di più o meno tutti i gestori di telefonia mobile esistenti. Stavolta il frutto dei miei sforzi cerebrali aveva un intento nobile, vale a dire salvare l'idioma italico dall'inesorabile imbarbarimento perpetrato dal “dialetto” di Whatsapp (in origine c'era scritto "degli SMS", ma a dieci anni di distanza sembra chiaro che ormai non li usi più nessuno... ndBovas). Quello che, per intenderci, assomiglia vagamente all'Italiano scritto ma sostituisce “ch” con K, “sei” con “6”, “per” con “x” e “qualcuno/qualcosa” con “qlc”, lasciando al lettore l'onere di capire quale sia la parola giusta in base al contesto. Ebbene, siccome io sono sempre stato convinto che a diffondere i vizi è l'uso comune, la mia idea è semplice ma efficace, ovvero l'implementazione su tutti i cellulari di un

TRADUTTORE REALTIME SCHIFEZZE/ITALIANO E ITALIANO/SCHIFEZZE

Il concetto è decisamente semplice: il mittente del messaggio scrive una schifezza del tipo “Ciao, 6 a posto? Mamma dice ke va tutto bene, xò io non ci credo xkè è tardi”, il che significa ben poco da un punto di vista logico – è vero – ma da uno grammaticale ancora di meno. A quel punto il cellulare del ricevente, prima di visualizzare il messaggio, cosa fa? Lo interpreta correttamente, e lo trasforma in: “Ciao, sei a posto? Mamma dice che va tutto bene, però non ci credo perché è tardi.”. Il che è ancora logicamente insensato, ma almeno è scritto in maniera sintatticamente impeccabile. Ciò non trasformerà i vostri amici in novelli Alighieri, ma se non altro consentirà loro di non fare la figura dei pigri analfabeti ogni volta che scrivono qualcosa. Anzi, ke scrivono qlc. È o non è geniale? Naturalmente, avrei anche potuto inserire il mio traduttore realtime sul cellulare del mittente, in modo che chiunque possa ricevere un messaggio impeccabile senza che le limitazioni tecniche del proprio terminale influissero in qualche modo... ma così gli SMS di 160 caratteri si sarebbero allungati sicuramente, trasformandosi in due messaggi. E perché dare altri soldi a Tim, Vodaphone e Wind*, quando già ne guadagnano così tanti per ogni singolo messaggio? Dite che è per questa amara considerazione che la mia idea è stata rifiutata?

NOTA: il traduttore funziona anche nella direzione inversa, ad uso e consumo di quei quattro decerebrati che, se non leggono almeno qualche K e qualche numero fuori posto, non capiscono più niente.

(*) Tre. C'era scritto "e Tre". Come passa il tempo... ndBovas


A cura di Angelico Medaglia
Inventore incompreso (e semirincoglionito)

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