STAMPANTE USA E GETTA
È statisticamente dimostrabile che la maggior parte della gente non ha effettivamente bisogno di una stampante: la compra quando si trova nella necessità di stampare qualcosa (per esempio, una relazione aziendale o una tesi), per poi abbandonarla lì a fare la polvere. Nel frattempo, le costosissime cartucce d'inchiostro si seccano, il pigmento scade e deperisce, e quel che è peggio spesso va a incrostare fatalmente la testina di stampa, obbligando il malcapitato utente a riportare la sua stampante dal computeraio di fiducia. Normalmente, la sostituzione della testina costa di più di una stampante nuova. A questo dato statistico, aggiungiamo un'altra realtà di fatto: le cartucce d'inchiostro sono care come il fuoco, anche se nei casi più frequenti è sufficiente acquistare due cartucce per pareggiare il conto. Se tali cartucce contenessero una quantità di inchiostro doppia, costerebbero probabilmente come la stampante, se non di più (nota: ci sono già stampanti che costano meno delle relative cartucce, basta guardare nelle offerte dei supermercati). A questo punto, dunque, perché non creare delle semplici stampanti usa-e-getta? Le stampanti, costruite in un materiale plastico riciclabile, sono certificate per un certo numero di stampe, facciamo 3000, dopodiché si butta via tutto, in appositi contenitori. Le stampanti esauste verrebbero raccolte, consegnate all'azienda madre, che provvederà a rigenerarle, vendendole poi sotto-costo. In questo modo sarà possibile risparmiare spazio sulla scrivania (niente stampanti lasciate lì a fare la polvere!), potremo portarci dietro la stampante in ufficio (le dimensioni dovranno essere necessariamente ridotte) e con i collegamenti USB non dovrebbe essere neppure tanto difficile farle vedere al computer, sia esso un PC o un Macintosh! È o non è geniale?
Tutto questo spazio occupato per niente! Guardate com'è impolverata questa stampanete! Se l'avessero buttata via, adesso al suo posto ci sarebbe qualche soprammobile più utile sulla scrivania! |
Il prototipo perfetto di una stampante usa e getta: pratica, maneggevole e facile da buttare! |
A cura di:
Angelico Medaglia
Inventore incompreso (e disgraziato)